IL GAMEPLAY
Premetto che ho ripreso a giocare con questo titolo targato Ubisoft dopo un'intensa sessione di "Red Dead Redemption 2" durata un paio di settimane.
Ho riposto le armi da fuoco, mi sono cambiato un attimo e sono tornato nel Peloponneso...volete sapere quali sono le mie prime impressioni a caldo con le mani ancora impregnate di polvere da sparo?
Ok, veniamo al dunque!
Le cavalcate immersi in paesaggi che lasciano senza fiato costituiscono sicuramente un anello di congiunzione tra i due giochi ma gia qui possiamo notare due grosse differenze.
1) In "Odyssey" c'è una sorta di "pilota automatico" che ci consente (volendo) di raggiungere una destinazione impostata sulla mappa senza toccare il controller.
2) Nella modalità manuale si può galoppare senza troppi timori mentre in "RDR2" bisogna prestare la massima attenzione a tutti gli ostacoli.
L'esplorazione è senz'altro un altro punto fermo che accomuna i due titoli ma Arthur tiene a sua disposizione soltanto un binocolo per studiare le situazioni da lontano mentre Alexios può usufruire degli occhi della sua fedele aquila che gli consentono di guardare il mondo dall'alto.
Le velleità esplorative di Arthur svaniscono di fronte all'acqua, invece Alexios è capace di nuotare come un delfino sia in superficie che sott'acqua rivelandoci un mondo subacqueo straordinariamente riprodotto!
Alexios è senz'altro molto più agile rispetto al buon Arthur, la sensazione (spiccatamente arcade) che ci regala "Odyssey" è quella di poter fare tutto ciò che ci passa per la testa.
E a proposito della sensazione di maggiore "libertà" devo aggiungere che il nostro Alexios ci da dentro pure con le donne (e lo fa anche Kassandra se giocate con l'alter ego femminile).
L'intelligenza artificiale si attesta ad otttimi livelli, continuando il paragone con "RDR2" devo dire che in "Odyssey" non diventi "ricercato vivo o morto" per aver semplicemente intoppato un passante.
Un'altra cosa che non mi torna a proposito di "RDR2" è che in un paese di 10 abitanti ci stanno 100 aiutanti dello sceriffo e 300 cacciatori di taglie che ti sparano a vista anche solo per disturbo della quiete pubblica...alla faccia del realismo!
Insomma quello che voglio dire, passata la sbornia della prostrazione di fronte al nuovo titolo della Rockstar, è che bisogna rivalutare l'ultimo lavoro della Ubisoft.
"Odyssey" si propone come gioco orientato all'arcade e spesso ci sorprende con il realismo...viceversa "RDR2" si presenta come il top del realismo e poi vediamo cascare l'asino in tantissime situazioni surreali!
Per quanto concerne la scarsa libertà di poter deragliare dal binario della trama i due titoli sono sulla stessa lunghezza d'onda, sia in "RDR2" che in "Odyssey" determinati oggetti e facoltà si sbloccano soltanto portando a termine le missioni.
Le battaglie navali di "Odyssey", una chicca già presente in altri capitoli della saga, costituiscono un valore aggiunto, un vero gioco nel gioco senza alcun dubbio superiore ai giochini "sedentari" (poker etc.) proposti da "RDR2".
Un altro valore aggiunto è rappresentato dalla possibilità di scattare vere e proprie foto (modificabili con un piccolo editor incluso) schiacciando contemporaneamente le due levette analogiche del controller (L3+R3).
Le musiche sono ispirate ed evocative in entrambi i giochi, i menù sono dettagliati e di facile utilizzo, per ironia della sorte l'interfaccia grafica di "RDR2" è molto più "spartana" e quindi meno godibile rispetto a quella di "Odyssey".
Se per quanto concerne la grafica delle locations il gradino più alto del podio spetta al titolo della Rockstar, per quanto riguarda il gameplay è senz'altro il gioco della Ubisoft a stravincere!
LE CONSIDERAZIONI FINALI
A parer mio (parere contestabile da parte di tutti gli utenti registrati) "Odyssey" è l'ennesimo capolavoro sfornato dalla Ubisoft, è un titolo che non può mancare nel bagaglio ludico e culturale di ogni videogamer che voglia ritenersi tale!