00 18/03/2023 15:00
Avendo lavorato nelle emittenti locali conosco i gruppi in questioni, qualcuno li ho anche incontrati.
Ho visto i Cugini di Campagna dal vivo (mi pare prima che riprendessero Nick Luciani), e devo dire che non me li aspettavo così interessanti.
Dopo Sanremo sono andato a leggere qualcosa di loro e ho trovato un'intervista al loro primo cantante e fondatore.
Non sapevo che fosse in pioniere della musica elettronica in Italia, in quel ruolo ci avevo sempre inserito nomi più classici come Marcello Giombini (noto soprattutto come compositore di musica sacra, ma allo stesso tempo collaborava con Joe D'Amato per le colonne sonore di "Antropophagus" o "Le notti erotiche dei morti viventi". È anche il padre di Pierluigi Giombini, compositore importantissimo per l'italo disco, soprattutto per la collaborazione con Gazebo) oppure Doris Norton.

Per quello che riguarda Claudio Simonetti, considerando che l'italo disco è una delle mie 7 passioni più grandi, potrei parlarne per ore.

"I Need Love" firmata come Capricorn è stata molto famosa nei club statunitensi e nelle radio di Chicago (dove poi nacque l'house), perché veniva suonata a 45 giri invece che a 33.
Infatti viene considerata tra le tracce proto-techno più famose.

Successoni internazionali pure come Easy Going ("Baby I Love You" e l'album "Fear"), e Kasso.

Lui molto simpatico.

Nell'italo comunque confluivano pure musicisti provenienti da genere più "seri", new wave, darkwave, persino punk.

Tra i gruppi fondamentali mi pare manchino gli Area.