00 02/02/2020 18:37


RECENSIONE

LA TRAMA



Il nostro alter ego è stato inviato in missione per trovare un pianeta abitabile e sbarca in un coloratissimo mondo alieno ricco di flora e di fauna.
L'astronave è rimasta danneggiata e bisognerà ripararla per poter tornare a casa ma nel frattempo occorre studiare le bizzarre forme di vita che popolano il "pianeta selvaggio" e scoprire tutti i misteri nascosti in questo meraviglioso mondo fluttuante.



LA GRAFICA





La grafica è indubbiamente piacevole, sul "pianeta selvaggio" forme e colori influenzano positivamente la nostra mente e ci predispongono a un divertimento di cui vi parlerò quando analizzeremo il gameplay.




Non è stato fatto nulla di trascendentale sul piano tecnico, l'illuminazione e gli effetti speciali sono nella norma ma lo studio del level design, dei colori e dei personaggi è veramente degno di nota.




Anche se gradevole, il taglio di stampo fumettistico è indubbiamente un po' grossolano, le textures hanno un sapore vagamente vintage e parecchie magagne vengono occultate da una visuale in prima persona che non ci consente di appurare l'esatta interazione tra il nostro personaggio e l'ambiente in cui si muove.





IL GAMEPLAY



Dopo qualche ora di gioco "Journey To The Savage Planet" scopre le sue carte e acquista spessore rivelandosi un gioco molto più profondo e completo rispetto a quanto si possa credere al primo impatto.




La nostra navicella spaziale è la base in cui si possono craftare e modificare gli oggetti di cui abbiamo bisogno, è possibile farvi ritorno da tutte le postazioni fast travel che sblocchiamo.





Progressione è la parola d'ordine!

"Journey To The Savage Planet" è un open world in cui le varie aree diventano accessibili parallelamente alla crescita del nostro personaggio.




Nel mondo di gioco c'è tutto ciò di cui abbiamo bisogno: i materiali per il crafting, l'energia per ripristinare la salute e i tanti gadget che possiamo usare sono generosamente sparsi in giro e talvolta suggeriscono un approccio strategico ai combattimenti.
Può essere utile ad esempio affrontare la fauna ostile rimanendo in prossimità delle piante che ci ripristinano la salute!




L'adozione di un minimo di tatticismo ci viene proposta pure dalla ricarica dell'arma che richiede alcuni preziosi secondi che fanno la differenza tra la vita e la morte.





Quando il nostro alter ego soccombe la partita riparte dall'astronave ma veniamo privati del "bottino", cioè dei materiali che eravamo riusciti a procurarci.
Il bottino è recuperabile tornando nel punto esatto in cui abbiamo tirato le cuoia, ovviamente il fast travel funziona sia per tornare all'astronave che per raggiungere varie locations partendo da essa.




La scansione di tutto ciò che incontriamo lungo il cammino è fondamentale!








Insomma il gioco cerca di non essere mai monotono o frustrante, il divertimento è stato posto in primo piano dagli sviluppatori!





"Journey To The Savage Planet" non va in pausa neppure quando usiamo la modalità fotografica, se pensate di poter premere "Start" sul vostro gamepad per andare a pisciare sappiate che nel frattempo probabilmente il vostro alter ego verrà ucciso.
Meglio trattenerla fino a quando non sarete al sicuro nell'astronave!









I dialoghi sono in inglese con sottotitoli in italiano, le musiche, i video e gli effetti sonori sono gradevoli e talvolta umoristici, i titoli a tutto schermo enfatizzano la narrazione annunciandoci ciò che abbiamo fatto e quello che ci aspetta...insomma tutta l'opera è ben rifinita.





Uno switch tra la visuale in prima persona e una visuale in terza persona (tipo Fallout 4) sarebbe stato la classica ciliegina sulla torta in quanto ci avrebbe consentito una migliore gestione delle varie fasi di gioco ma non si può avere tutto!



LE CONSIDERAZIONI FINALI



"Journey To The Savage Planet" è una piccola perla videoludica di cui si sentiva veramente il bisogno in questo periodo di vacche magre, probabilmente non entrerà mai nell'Olimpo dei videogames ma è un gioco onesto che garantisce diverse ore di svago!


[Modificato da ilpoeta59 06/02/2020 18:13]