LA RECENSIONE
Nel 2000 ho giocato a "Resident Evil 3: Nemesis"
su Play Station e una decina di anni fa l'ho portato a termine persino
su Sony PSP Fat - Firmware 1.50 (andate a leggervi
il tutorial).
Consentitemi di sentirmi
un veterano, ho giocato a tutti gli episodi della saga compreso i vari remastered, quindi so di cosa parlo!
In questo terzo capitolo, le cui vicende si svolgono
parallelamente a quelle di "Resident Evil 2", la nostra bella Jill Valentine viene perseguitata da
Nemesis, un Tyrant creato dalla Umbrella per uccidere gli agenti della S.T.A.R.S.
La presenza di Nemesis è talmente
ridondante che ogni tanto per godermi un po' il paesaggio e per terminare qualche zombie in santa pace ho dovuto usare il trucco del trainer "Tyrant can't get up" (che tradotto significa "Nemesis non può romperti il cazzo".
L'obiettivo di Jill e dei suoi compagni di viaggio è quello di
scappare da Raccoon City prima che il governo la distrugga definitivamente con una testata nucleare.
Detto questo a beneficio di chi è rimasto isolato per 30 anni sulle montagne del Tibet,
adesso parliamo del
remake.
Ovviamente a livello grafico
non c'è paragone con la versione originale e chiariamo una volta per tutte che il gioco di 20 anni fa ci azzecca ben poco con questo remake.
Diciamo che "Resident Evil 3 Remake"
prende soltanto spunto dal suo antenato e che si propone come un gioco nuovo...ma purtroppo non al passo coi tempi!
Intendiamoci,
la grafica non è malvagia ma neppure è roba da far cascare la mascella, in definitiva si attesta su una sufficienza che soltanto
grazie alle mods riesce ad acquistare qualche mezzo punto in più.
Gli sviluppatori hanno puntato molto sulle sequenze cinematiche integrate nel
gameplay e non mancano i classici quick time event.
È stata ricercata una certa
spettacolarità della narrazione andando un po' a discapito della tipica atmosfera horror dai ritmi lenti e angoscianti a cui ci avevano abituati sia "Resident Evil" che "Silent Hill" nei primi anni 2000.
Anche il comparto degli
enigmi è stato "alleggerito" a favore di una narrazione più dinamica degli eventi e di un taglio maggiormente "action" dell'insieme.
Non dico che tutto questo sia un male ma intendo solo farvi capire che il remake di "RE 3" è diverso da quello di "RE 2" che calcava esattamente le orme del gioco originale.
"Resident Evil 3 Remake" è interamente localizzato in italiano e il doppiaggio è buono, fanno il loro dovere anche le musiche!
TIRIAMO LE SOMME
Valutando il titolo
come remake di un grande classico dobbiamo dire che potrebbe scontentare i puristi del genere.
Valutando invece il titolo in questione
come fosse nuovo di pacca possiamo definirlo un gioco senza lode e senza infamia,
un discreto action in terza persona!
[Modificato da ilpoeta59 23/10/2020 08:35]