00 06/12/2020 23:44
Marin risponde a Zaccagni: un buon Cagliari ferma sul pari il Verona

Padroni di casa avanti nel primo tempo dopo un gol annullato dal Var a Di Carmine.
Nella ripresa i sardi trovano il pareggio e colpiscono anche una traversa con Pavoletti


G. B. Olivero


Nonostante l'emergenza il Cagliari spaventa il Verona al Bentegodi. Priva di Nandez, Simeone, Godin e Ounas, la squadra sarda soffre in avvio, va in svantaggio, ma poi reagisce, pareggia e costruisce alcune occasioni per vincere la partita. Il Verona dopo un buon inizio è calato da un punto di vista fisico e non è più riuscito a costruire con continuità. Entrambi gli allenatori, comunque, possono accettare con serenità il pareggio.

PRIMO TEMPO — Il Verona è subito aggressivo, costruisce soprattutto sulla sinistra dove Dimarco, arretrato da Juric nel terzetto difensivo, sfrutta comunque le proprie qualità in fase di spinta. All'8' Di Carmine segna, ma il gol viene annullato per fuorigioco del centravanti. L'azione, però, dimostra la grande convinzione del Verona che sugli sviluppi di un corner prende prima una traversa con lo stesso Di Carmine (spizzata di Dawidowicz) e poi un palo con Faraoni, che costringe Cragno a una difficile deviazione. Il tap-in di Di Carmine è semplice, ma al momento del tiro di Faraoni il centravanti gialloblù era oltre la linea della palla. Il Cagliari fatica a uscire dalla pressione, Joao Pedro arretra per costruire e aiutare Marin e Rog, ma gli unici sbocchi sono sulla destra dove Zappa prova a sfruttare la sua velocità.
Al 21' il Verona va in vantaggio con Zaccagni, che chiude una bella azione corale rifinita da Faraoni che, servito da Barak, arriva davanti a Cragno prima di trovare il compagno smarcato a porta vuota. Il Cagliari nell’occasione è stato troppo passivo sia durante la costruzione del Verona sia nella lettura dell'azione: il ripiegamento dei difensori è stato tardivo. La reazione della squadra di Di Francesco è tutta in una rovesciata di Pavoletti respinta da Faraoni e in un paio di tiri da lontano di Marin.

SECONDO TEMPO — Dopo l'intervallo, però, il Cagliari mostra un volto completamente diverso: è la squadra sarda a pressare, aggredire e di conseguenza a creare. Al 3' Walukiewicz imbuca per Pavoletti che gioca di sponda per Marin: difesa gialloblù messa male perché Dawidowicz si fa attrarre dalla palla e apre il buco nel quale Marin si infila per pareggiare. Il Cagliari insiste e Pavoletti tira fuori due volte prima di costringere di testa Silvestri a una deviazione sulla traversa. Il Verona non reagisce, il suo primo tiro nello specchio nella ripresa arriva al 28' con Dimarco. Juric cambia tutto l’assetto offensivo, ma Salcedo, Favilli e Colley non pungono. Joao Pedro viene fermato da Dawidowicz a pochi metri da Silvestri, poi Favilli tira alto di sinistro dal limite dell’area. Negli ultimi minuti il Verona ritrova qualche energia, però Favilli manca l’impatto di testa su cross di Dimarco e poi Ceccherini colpisce male da pochi passi, su azione d’angolo. Ma il Cagliari non avrebbe meritato la sconfitta.

Fonte: Gazzetta dello Sport