Marco_M77, 27/03/2024 13:18:
@Alfa
Ma che Follya...
Il commento di Marco era Super Smart, merita
25 minuti di applausi!
Mai dire Mai... Chissà 😂
Sapevo che avresti colto la vena ironica del mio commento. C'è chi crede a quello che dici al 50% (
![[SM=x611823]](https://digilander.libero.it/ipercafone/faccina544.gif)
), c'è chi ti assume al 50% (dicesi part time), c'è chi ti ama al 50% (perché poi tiene l'amante)........secondo me puoi anche morire o salvarti al 70%.......o no??????
Ma sai...
dipende sempre di che parliamo e come lo diciamo. Se giocando a tennis siamo forti nel diritto o nel rovescio.
Io a testa in giù ci sto bene solo se sono in Australia, perché sono crepuscolare come i conigli e i vampiri, ma pipistrello ancora no.
E poi mi piace la parola DIRITTO, inteso come IUS QUIA IUSTUM (non IUSSUM).
Quindi mi perdonerai se imposto questo messaggio in modo leggermente diverso dai precedenti e sicuramente più pesante.
Rispondo dirittamente al tuo quesito, allora.
Ci può bastare il 70%?
Se si tratta di denaro e proprietà, che sembrano tanto importanti per chi confonde strumento ed obiettivi, allora sicuramente le percentuali contano. E quel 70% può essere un bonus per rimodernare una casa che cade a pezzi.
Ma magari la casa non è allo sbando per problemi economici, bensì in quanto specchio dell'anima dell'inquilino. In frantumi.
Trovatosi magari a dover gestire da solo responsabilità più grandi di lui, a combattere battaglie per chi non si può difendersi, e quando tutto sembra essere quasi risolto, dover affrontare la perdita dell'unica persona rimasta.
Sì, l'unica. Gli altri erano fuggiti già da un pezzo.
Perché nella fase acuta della malattia tutti ti aiutano, ma se diventa cronica... Chissene, giusto?
Oppure il 70% può essere riferito al consenso popolare. Beh in quel caso hai la maggioranza assoluta. Però bisogna vedere in quanti hanno votato tra gli aventi diritto, che già a loro volta sono meno dei cittadini di uno Stato.
Infine, c'è il dualismo vita vs morte, che tu citi. Immagino metaforicamente, altrimenti dovremmo scomodare Schrodinger e francamente i felini non mi vanno molto a genio (a parte un GattoMatto che non vedo da tempo, ma quella è un'altra storia...).
Ecco, in questo caso bisogna stabilire che cosa significhi vivere. Lavorare? Divertirsi? Viaggiare? Vegetare?
Sicuramente un po' di tutte queste cose.
Ma la cosa per me più importante (e sottolineo per me) è Amare & Essere Amato. Fidarmi
& Meritare Fiducia.
"Salto io, salti tu, ricordi?" è una frase proprio tratta da Titanic.
Va bene, è un film. Ma io so che coppie che non siano disfunzionali esistono e resistono. I miei zii per esempio.
E allora in quel caso no, una persona viva al 70% non mi basta. Mi sentirei necrofilo al 30% baciandola.
Può essere presente fisicamente anche al 10%, ma devo essere certo che il sentimento sia pienamente voluto, sentito, dato e ricevuto.
Con RECIPROCITÀ.
E non l'ho inventato io negli ultimi lustri. Il mito della Biga Alata di Platone ha qualche annetto in più. E resiste, magari in mutevoli forme, ma sempre nella stessa sostanza.
È l'unico caso in cui la matematica non funziona più, perché 1+1 non fa 2, ma molto di più.
Siamo Angeli con un'ala soltanto.
Possiamo volare solo accanto a qualcun'altro.
E a me piace volare. È da tanto che non salgo su un aereo. Ma se proprio non si potesse, mi andrebbe bene anche un treno.
[Modificato da ALFA 27/03/2024 15:47]
LISTEN TO MY HEART - un (L) Ibero-Romanzo
in esclusiva per A&F (in KIAMA☕MI ALFA)
____________________________________________
"Forse è tutto un karaoke in playback"