00 05/12/2012 16:40

IL NUOVO SONETTO A ELENA


Quando sarai vecchia, fanciulla (Ronsard te l'ha già detto)
ti ricorderai di quei versi che io recitavo.
Avrai i seni tristi d'allattare i tuoi figli,
gli ultimi germogli della tua vita vuota.

Io sarò così lontano che le tue mani di cera
areranno il ricordo delle mie rovine nude,
comprenderai che può nevicare in Primavera
e che in Primavera le nevi son più crude.

Io sarò così lontano che l'amore e la pena
che prima vuotai nella tua vita come un'anfora piena
saranno condannati a morire nelle mie mani.

E sarà tardi perché se n'andò la mia adolescenza,
tardi perché i fiori una sola volta dan profumo
e perché anche se mi chiamerai io sarò lontano.



Pablo Neruda - da Todo el amor








_________Aurora Ageno___________