IL PRIMO IMPATTO
L'impatto con la grafica di "Red Dead Redemption 2" è un qualcosa di paragonabile all'andare a sbattere
con la faccia tra le tette di Belen, praticamente è un sogno ad occhi aperti, è tutto quello che abbiamo sempre desiderato di poter vedere in un videogame!
Le scene filmate sono perfettamente integrate nel gioco, passiamo dal gameplay ai video e viceversa senza alcuna discontinuità...soltanto le bande nere orizzontali ci avvertono dell'evento.
La neve è un qualcosa di eccezionale sia in aria che una volta caduta a terra,
la resistenza che oppone al nostro avanzamento è assurdamente verosimile,
le impronte sul manto bianco non sono posticce, sono profonde e non vanno via a meno che non vengano sepolte da altra neve.
Ma "Red Dead Redemption 2" non è una passeggiata di salute, c'è da fare a mazzate e ci sono centinaia di avversari da spedire all'altro mondo.
Mi sono ripreso dalla contemplazione estetica e ho testato quanto sia realistico fare a cazzotti o a pistolettate: c'è la "pesantezza" delle armi, ci sono i tempi di ricarica, c'è il rumore campionato degli spari, c'è la vibrazione del controller...sono tutte cose difficili da descrivere a parole!