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Mosca annuncia la morte di Alexei Navalny, principale oppositore e dissidente del regime di Putin e per questo detenuto in una colonia penale

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2024 08:58
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Navalny morto in carcere,
era detenuto dal gennaio del 2021





Secondo la tv russa è deceduto per una trombosi. Cremlino:
'L'occidente ha le conclusioni già pronte'.
Biden parlerà alle 18 della morte di Navalny.
Monito della procura di Mosca contro una
manifestazione in memoria del dissidente


di Alberto Zanconato

A 47 anni, e senza alcun segnale che facesse pensare a problemi gravi di salute, Alexei Navalny, il più noto oppositore di Vladimir Putin, è morto improvvisamente nella colonia penale della regione artica dove era detenuto.

Una notizia caduta come una bomba su una Russia che il mese prossimo è chiamata alle urne per le elezioni presidenziali in cui Vladimir Putin si presenta per un quinto mandato. Diversi leader occidentali, primo fra tutti Joe Biden, hanno accusato direttamente Mosca. Affermazioni respinte dal Cremlino come "assolutamente inaccettabili".

La notizia del decesso è stata data dal Servizio penitenziario federale, secondo il quale Navalny si è sentito male dopo la passeggiata mattutina. Il vicino ospedale ha confermato che il personale sanitario della prigione è intervenuto subito e sette minuti dopo è arrivata un'ambulanza, ma dopo tentativi di rianimazione che sono durati 30 minuti, il detenuto è stato dichiarato morto. La televisione Russia Today, che ha citato una sua fonte, ha ipotizzato che si sia trattato di un "coagulo di sangue", una trombosi o un'embolia. Ma le autorità hanno invitato ad attendere i risultati degli esami forensi.

La portavoce di Navalny, Kira Yarmysh, così come la moglie dell'oppositore, Yulia, hanno detto di non potere confermare la notizia. L'avvocato del dissidente e alcuni familiari, ha aggiunto Yarmysh, potranno partire solo durante la notte alla volta di Kharp, la città più vicina alla colonia penale, 1.900 chilometri a nord di Mosca, e arriveranno domani. Ogni tentativo di mettersi in contatto con i responsabili del carcere per avere informazioni è risultato vano. Una situazione che ricorda quella verificatasi nel dicembre scorso, quando Navalny scomparve dalla prigione dove era detenuto a 250 chilometri da Mosca. Solo dopo una ventina di giorni si venne a sapere che si trovava nella nuova colonia penale, la IK-3, nel distretto di Yamalo-Nenets.

Su una cosa, però, tutti concordano: Navanly non aveva mostrato alcun segno di soffrire di problemi di salute. La prima a dirlo è stata la madre, che ha sottolineato di averlo trovato "sano e allegro" durante una visita che gli ha fatto il 12 febbraio, Il suo braccio destro, Leonid Volkov, in un colloquio in videoconferenza il 13 febbraio con un gruppo di diplomatici europei, aveva assicurato che il detenuto era "in condizioni psicofisiche sorprendentemente buone" e anche che non temeva minacce alla sua vita.

Certo, su di lui pesavano le dure condizioni carcerarie, ha detto il Premio Nobel russo Dmitry Muratov. In particolare i frequenti confinamenti in cella di punizione denunciati dallo stesso Navanly per infrazioni al regolamento. L'ultimo lo aveva segnalato il 14 febbraio, affermando che si trattava della quarta volta che un simile provvedimento veniva preso contro di lui da quando era stato trasferito nella nuova prigione. Ma l'oppositore continuava a far sentire la sua voce attraverso i social media. Come nello stesso giorno di San Valentino, quando su X aveva postato una dedica alla moglie. "Sento che mi sei vicina ogni secondo e ti amo sempre di più", aveva scritto.

La sorpresa per la morte improvvisa di Navalny ha contribuito ad alimentare le reazioni delle capitali occidentali contro Mosca, oltre che del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo il quale l'oppositore è stato "ucciso" e Putin "dovrà rendere conto dei suoi crimini". Il presidente americano Joe Biden si è detto "scandalizzato" per quanto avvenuto, aggiungendo che Putin è "responsabile" della morte del dissidente. Ma ha ammesso che Washington non sa "esattamente cosa sia successo". Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto semplicemente che Putin è "un mostro". La premier Giorgia Meloni ha auspicato che "su questo inquietante evento venga fatta piena chiarezza". Una posizione in linea con quella del segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha chiesto una "indagine trasparente".

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha giudicato "inaccettabili" e "fuori controllo" gli attacchi occidentali, mentre "non ci sono dichiarazioni dei medici, nessuna informazione dagli esperti forensi, nessuna informazione definitiva dal Servizio penitenziario federale, nessuna informazione sulla causa della morte". E il ministero degli Esteri ha chiesto perché non abbia provocato le stesse reazioni da parte di Washington la morte in una prigione ucraina il mese scorso di un giornalista con doppia cittadinanza cilena e americana, Gonzalo Lira.

In serata in diverse città della Russia, compresa Mosca, i canali Telegram dell'opposizione hanno segnalato iniziative di alcune decine di cittadini che hanno deposto fiori su improvvisati memoriali dedicati a Navalny. La Procura della capitale ha messo in guardia dal partecipare ad una manifestazione per la quale si erano diffusi diversi appelli via internet. Secondo Ovd-Info, organizzazione che cura l'assistenza legale agli attivisti arrestati, gli agenti avrebbero fermato almeno tre persone davanti alla Lubyanka, la ex sede del Kgb sovietico e attualmente dei servizi di sicurezza Fsb. Ma la protesta potrebbe non fermarsi: "Vi devo dire una cosa. Non siete autorizzati a mollare. Se decidono di ammazzarmi vuol dire che siamo incredibilmente forti. Dobbiamo utilizzare questo potere", aveva detto l'oppositore in una clip tratta dal film dal titolo 'Navalny' di Daniel Rohr del 2022. Parole che ora suonano come un testamento.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, sostiene che Putin sia stato informato della morte dell'oppositore russo Alexey Navalny, ma di non conoscere la cause del decesso. Lo riportano le agenzie Interfax e Tass.

La conferenza stampa di Biden: 'Putin responsabile della morte di Navalny'
"Vladimir Putin è responsabile della morte di Alexei Navalny": lo ha detto Joe Biden commentando la morte in un carcere russo dell'oppositore. "Non sono sorpreso e allo stesso tempo sono sconvolto dalla notizia", ha aggiunto il presidente Usa.


"Non sappiamo esattamente cosa è successo ma non c'è dubbio che è una conseguenza di qualcosa che hanno fatto Putin e i suoi scagnozzi", ha sottolineato Biden, aggiungendo: "Navalny era una potente voce della verità, un uomo coraggioso icona della lotta alla corruzione e alla violenza"

Il segretario di Stato vaticano Parolin: 'La morte di Navalny ci stupisce e ci addolora'
"Mi dispiace molto, pensavo che la cosa si sarebbe potuta risolvere in maniera diversa. Invece questa notizia ci stupisce e ci riempie di dolore". Lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin - riferisce Vatican News - parlando della morte di Alexey Navalny.

Alla domanda se questo avvenimento cambi la posizione della Santa Sede nei confronti della Russia, il cardinale Segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, ha risposto: "È prematuro dire queste cose... Abbiamo appena saputo".

Moglie di Navalny, Putin sappia che sarà punito
La consorte di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l'altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto.

Madre di Navalny: non voglio sentire condoglianze, stava bene
"Non voglio sentire alcuna condoglianza. Abbiamo visto mio figlio nella colonia penale il giorno 12, avevamo una visita. Era vivo, sano, allegro". Lo ha dichiarato sui social media la madre di Alexey Navalny, Lyudmila Ivanovna Navalnaya, stando a quanto riporta Novaya Gazeta.

Zelensky, 'Navalny ucciso, Putin dovrà rendere conto'
"Navalny è stato ucciso" e Putin dovrà "rendere conto dei suoi crimini". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Berlino. "Putin uccide sempre. Egli è la personificazione di questa guerra e non si fermerà. Possiamo solo fermarlo insieme", ha aggiunto Zelensky.

Mosca: 'L'Occidente ha conclusioni già pronte'
"La reazione immediata dei leader della Nato alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia", mostra la natura di questi Paesi. Lo scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Non esiste ancora un esame forense, ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte", aggiunge la portavoce.

Braccio destro Navalny 3 giorni fa, 'non teme per la vita'
Parlando tre giorni fa in videoconferenza dall'estero con un gruppo di diplomatici europei a Mosca, il braccio destro di Alexei Navalny, Leonid Volkov, aveva detto che l'oppositore era "in condizioni psicofisiche sorprendentemente buone" e che non temeva per la sua vita, assicurando di "sentirsi al sicuro". Lo riferisce all'ANSA una fonte diplomatica che ha partecipato al colloquio.

Presidente Lettonia, 'Navalny è stato ucciso dal Cremlino'
"Qualunque sia il vostro pensiero su Alexey Navalny come politico, è stato appena brutalmente assassinato dal Cremlino. Questo è un fatto ed è qualcosa che si dovrebbe sapere sulla vera natura dell'attuale regime russo. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici". Lo scrive in un tweet il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics.

Ultimo messaggio di Navalny, 'in punizione per 15 giorni'
"Il carcere di Iamal ha deciso di battere il record di Vladimir allo scopo di adulare e compiacere le autorità di Mosca. Mi hanno appena dato 15 giorni in una cella di punizione. Cioè, questa è la quarta cella di punizione in meno di 2 mesi che sono con loro". E' questo l'ultimo messaggio sulla piattaforma X di Alexei Navalny datato 14 febbraio alle 3 di pomeriggio.

Il portavoce del dissidente russo: 'Non abbiamo ancora notizie dirette'
Kira Yarmysh, la portavoce di Alexei Navalny, ha detto di non avere ancora notizie dirette sul decesso dell'oppositore. "Il servizio penitenziario federale del distretto di Yamalo-Nenets - ha scritto Yarmysh su X - sta diffondendo notizie sulla morte di Alexei Navalny nella colonia di detenzione IK-3. Non ne abbiamo ancora conferma. L'avvocato di Alexei sta volando a Kharp (città vicina al centro di detenzione, ndr). Non appena avremo qualche informazione, la comunicheremo".

Era stato posto in isolamento per la 27/a volta
Il dissidente e oppositore russo Alexey Navalny era stato rinchiuso ancora una volta in cella di punizione, per la 27esima volta dall'agosto del 2022: a denunciarlo è stata la sua portavoce Kira Yarmish, ripresa dalla testata online Meduza, precisando che alla fine dei 15 giorni di isolamento che gli sono stati inflitti, Navalny avrà trascorso in un'angusta cella di rigore ben 308 giorni nell'ultimo anno e mezzo. E il motivo ufficiale della punizione non è chiaro. L'oppositore, in carcere per motivi politici, ha denunciato diversi gravi soprusi in questi tre anni di reclusione e di essere stato continuamente rinchiuso in una cella di isolamento con i pretesti più assurdi, come dell'essersi lavato il viso un po' prima dell'orario stabilito o di avere un bottone slacciato. Una situazione già rimarcata da Amnesty International, che ha accusato la direzione del carcere di Melekhovo - dove il dissidente era prima recluso - di voler "spezzare lo spirito di Navalny rendendo la sua esistenza nella colonia penale insopportabile, umiliante e disumanizzante". Per quasi tutto il mese di dicembre, non si è saputo dove fosse Navalny. Il 6 dicembre il suo staff aveva denunciato di aver perso i contatti con lui e l'11 dicembre la sua portavoce aveva fatto sapere che, secondo il centro detentivo di Melekhovo, il dissidente non era più lì. Solo a fine mese, le autorità hanno annunciato che Navalny era stato trasferito nella remota colonia penale a regime speciale "Lupo Polare", oltre il circolo polare artico.

Fonte: ANSA
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Marco_M77, 17/02/2024 09:18:


Si, però lui è vivo, mentre chi lo fa contro Putin no…

Quindi, vedi tu 🍀.
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Si, però lui è vivo, mentre chi lo fa contro Putin no…



Vabbè, se stare ingiustamente recluso la vogliamo chiamare "vita"...allora diciamo che Assange è vivo!





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Vedi Avatar qui nessuno vuole santificare Putin, ci teniamo soltanto a precisare che gli americani, gli inglesi & Co. non sono migliori degli arabi, dei russi, dei cinesi e dei nordcoreani. Dietro le apparenze c'è sempre un regime!!!!!



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Beh, finché c’è vita, c’è speranza 😉.

Almeno il povero Navalny ha avuto una morte rapida. Perché non è affatto bello morire magari avvelenato con il polonio, come invece è capitato ad altri oppositori di Putin…

Quindi, vedi tu 🍀.
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Navalny è morto casualmente dopo la visita di Borell, che ne chiedeva la liberazione, per motivi umanitari.

La risposta dello zar è stata prima l’allontanamento di alcuni diplomatici europei e poi l’improvvisa morte di Navalny…

Del resto il tempo giocava a favore di Navalny, essendo più giovane, e per Putin ciò era intollerabile.
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Re:
Avatar (wOMp230320), 17/02/2024 10:09:

Beh, finché c’è vita, c’è speranza 😉.

Almeno il povero Navalny ha avuto una morte rapida. Perché non è affatto bello morire magari avvelenato con il polonio, come invece è capitato ad altri oppositori di Putin…

Quindi, vedi tu 🍀.



Caro Avatar, Putin può anche aver eliminato qualche oppositore ma non ci dimentichiamo ciò che è avvenuto in Turchia (Paese Nato) con il finto golpe del 2016...sono scomparse e/o sono state incarcerate migliaia di persone che non stavano dalla parte di Erdogan.

Ma in fondo queste sono piccole cose se confrontate con la "stage degli innocenti" che sta avvenendo in Palestina con il silenzio/assenso dell'occidente, l'America potrebbe intervenire ma "stranamente" non lo fa!


[Modificato da ilpoeta59 17/02/2024 10:23]





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Quoto poeta!!!! [SM=g8890]

Titoloni in prima pagina per la morte di una singola persona perché si tratta di infierire contro "il mostro" Putin ma a Netanyahu che in 4 mesi ha fatto fuori 13.000 bambini viene data carta bianca.



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Re:
Pamela (sebruciasselacittà), 17/02/2024 10:31:

Quoto poeta!!!! [SM=g8890]

Titoloni in prima pagina per la morte di una singola persona perché si tratta di infierire contro "il mostro" Putin ma a Netanyahu che in 4 mesi ha fatto fuori 13.000 bambini viene data carta bianca.



Che poi circa la morte di Navalny si tratta di insinuazioni mentre le bombe degli ebrei sulla Palestina sono una certezza, la strage di civili nella striscia di Gaza viene ufficializzata da organismi internazionali che fino a ieri erano attendibili e che adesso sembrano non contare più niente, è una vergogna!





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Re: Re:
ilpoeta59, 17/02/2024 10:23:



Caro Avatar, Putin può anche aver eliminato qualche oppositore ma non ci dimentichiamo ciò che è avvenuto in Turchia (Paese Nato) con il finto golpe del 2016...sono scomparse e/o sono state incarcerate migliaia di persone che non stavano dalla parte di Erdogan.

Ma in fondo queste sono piccole cose se confrontate con la "stage degli innocenti" che sta avvenendo in Palestina con il silenzio/assenso dell'occidente, l'America potrebbe intervenire ma "stranamente" non lo fa!



Erdogan e Putin sono due facce della stessa medaglia 🤷‍♂️.

La Turchia fa parte della NATO, ma non nell’Unione Europea, solo per la sua ottima posizione geografica strategica e perché possiede il secondo esercito più potente nell’ambito dell’alleanza.

Poi francamente io per primo ho dei seri dubbi sul fatto di poter contare effettivamente sui turchi in caso di conflitto.

Di stragi di innocenti ne è pieno il pianeta e non sono da meno quelli ucraini, che si sorbiscono da due anni l’operazione speciale di Putin.

In ultima analisi si tratta sempre di decidere solo da che parte schierarsi, rammentando la famosa frase di Montanelli: turiamoci il naso e votiamo DC 😂…

beh, io sto con l’occidente 😉.

Poi, vedi tu 🍀.

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Re: Re: Re:
Avatar (wOMp230320), 17/02/2024 11:48:

Erdogan e Putin sono due facce della stessa medaglia 🤷‍♂️.

La Turchia fa parte della NATO, ma non nell’Unione Europea, solo per la sua ottima posizione geografica strategica e perché possiede il secondo esercito più potente nell’ambito dell’alleanza.

Poi francamente io per primo ho dei seri dubbi sul fatto di poter contare effettivamente sui turchi in caso di conflitto.

Di stragi di innocenti ne è pieno il pianeta e non sono da meno quelli ucraini, che si sorbiscono da due anni l’operazione speciale di Putin.

In ultima analisi si tratta sempre di decidere solo da che parte schierarsi, rammentando la famosa frase di Montanelli: turiamoci il naso e votiamo DC 😂…

beh, io sto con l’occidente 😉.

Poi, vedi tu 🍀.




Penso che tu sia una persona obiettiva, sicuramente più di tante altre! [SM=x1583472]





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Penso che tu sia una persona obiettiva, sicuramente più di tante altre! [SM=x1583472]



Condivido, l'importante è che siamo giunti alla conclusione che in questa storia non esistono "i buoni e i cattivi" come vorrebbero farci credere i politici pagnottisti e i media mainstream.



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C'è una cosa che qui alcuni non hanno capito e che mi permetto di dire senza polemica: non credo che gli ucraini vogliano entrare nella sfera di influenza russa, perché stare nell'ambito di un paese e di una cultura porta meno vantaggi di entrare in Europa.
A prescindere che sia stato un "colpo di Stato", entrare nel mercato unico europeo non sarà mai come fare da cuscinetto alla Russia.
Se gli ucraini non fossero compatti su questo sarebbe già crollato il Governo con le autorità allo sbando e non ci sarebbero aiuti che terrebbero. Ne hanno le palle piene della Russia e l'hanno dimostrato per anni, non è un'invenzione della propaganda.
Per fare un paragone un po' improprio, è come se un giorno vi fossero entrati in casa i francesi (lingua leggermente simile, ma cultura del tutto differente) dicendo "da oggi sei francese". 😄
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Re:
Davide, 17/02/2024 15:47:

C'è una cosa che qui alcuni non hanno capito e che mi permetto di dire senza polemica: non credo che gli ucraini vogliano entrare nella sfera di influenza russa, perché stare nell'ambito di un paese e di una cultura porta meno vantaggi di entrare in Europa.
A prescindere che sia stato un "colpo di Stato", entrare nel mercato unico europeo non sarà mai come fare da cuscinetto alla Russia.
Se gli ucraini non fossero compatti su questo sarebbe già crollato il Governo con le autorità allo sbando e non ci sarebbero aiuti che terrebbero. Ne hanno le palle piene della Russia e l'hanno dimostrato per anni, non è un'invenzione della propaganda.
Per fare un paragone un po' improprio, è come se un giorno vi fossero entrati in casa i francesi (lingua leggermente simile, ma cultura del tutto differente) dicendo "da oggi sei francese". 😄



Davide probabilmente ti sfugge che le regioni recentemente annesse alla Russia sono russofone/russofile e che proprio per questo sono state martoriate dall'esercito ucraino per anni.
E poi chi te lo racconta che gli ucraini delle altre regioni sono d'accordo con Zelensky e che vanno a morire felici di consegnare l'Ucraina agli americani?
È come dire che gli italiani sono felici della Meloni, degli ordini che arrivano da Washington e del massacro di civili in Palestina!

La verità è che il popolo non conta un cazzo! [SM=x1583484]





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Che io sappia nel 2022 c'è stata una battaglia per Kiev, anche se non ho capito cos'avevano intenzione di fare i russi.
Se fosse una questione di territori russi sicuramente non avrebbero attaccato ripetutamente la capitale con un tentativo di invasione di terra, anche se questo non posso saperlo perché non sono un esperto militare.
Nessuno vorrebbe morirci, ma se fossi un ucraino anche a te girerebbero un minimo.
Detto questo, l'Ucraina è un paese molto grande e pure averli in Europa sarebbe problematico.
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Re:
Davide, 17/02/2024 17:11:

Che io sappia nel 2022 c'è stata una battaglia per Kiev, anche se non ho capito cos'avevano intenzione di fare i russi.
Se fosse una questione di territori russi sicuramente non avrebbero attaccato ripetutamente la capitale con un tentativo di invasione di terra, anche se questo non posso saperlo perché non sono un esperto militare.
Nessuno vorrebbe morirci, ma se fossi un ucraino anche a te girerebbero un minimo.
Detto questo, l'Ucraina è un paese molto grande e pure averli in Europa sarebbe problematico.



La risposta è stata data più volte (del resto questo è un topic che sta aperto da 2 anni), te la riassumo: l'iniziale marcia dei russi verso Kiev è stata soltanto una strategia bellica, un diversivo per mascherare il vero obbiettivo, cioè la liberazione di tutta la fascia costiera.
La popolazione ucraina sa benissimo che si sta immolando in una guerra che non è la sua guerra ma quella dell'America contro la Russia.
Ovviamente il popolo non può ribellarsi perché il regime di Zelensky (appoggiato dalla Nato) è inattaccabile!!!!!



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Ma, ammesso che sia così, mi spieghi cosa ci guadagnano gli USA a rafforzare l'UE? 🤷‍♂️
Fino a pochi anni fa spiavano perfino la Merkel.


Se fosse come dici non sarebbe una questione di egemonia, ma solo essere votati a rompere le balle, che poi se guardiamo cosa succede a Taiwan potrebbe anche essere vero. 😄
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Re:
Davide, 17/02/2024 20:01:

Ma, ammesso che sia così, mi spieghi cosa ci guadagnano gli USA a rafforzare l'UE? 🤷‍♂️
Fino a pochi anni fa spiavano perfino la Merkel.


Se fosse come dici non sarebbe una questione di egemonia, ma solo essere votati a rompere le balle, che poi se guardiamo cosa succede a Taiwan potrebbe anche essere vero. 😄



Davide, perdendo i rapporti con la Russia e affrontando le conseguenze della guerra l'Europa si è indebolita!!!!! Taiwan è la principale produttrice di componenti elettronici a livello mondiale e per gli USA strapparla alla Cina non è soltanto un "rompere le balle".



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Sì, ma non scateni una guerra mondiale solo per avere il monopolio dei chip, credo.
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