Hellblade: Senua's Sacrifice

Hellblade: Senua's Sacrifice

Il trailer.



La protagonista di questo gioco sembra una persona in carne ed ossa, le movenze e le espressioni facciali sono impressionanti!

Come si crea la realtà virtuale?
È ovvio, si parte dalla realtà vera e propria!

"Hellblade: Senua's Sacrifice" è un titolo diverso da tutti gli altri a cui ho giocato fino ad oggi, il tema e la trama sono il perno principale di questa affascinante esperienza videoludica.
Il nostro alter ego Senua è una guerriera celtica affetta da psicosi, un disturbo mentale i cui sintomi sono allucinazioni e delirio, l'impossibilità di discernere ciò che avviene nella propria mente dalla realtà oggettiva.

Le battaglie più difficili si affrontano con la mente, non con la spada!
Senua lotta contro l'oscurità, quel mondo che si è creata dentro a partire dai traumi della sua infanzia difficile e che è andato via via crescendo intersecandosi con le credenze della mitologia nordica.

Per realizzare questo gioco gli sviluppatori di "Ninja Theory" si sono rivolti a gruppi di studio e scienziati, a medici specialisti e pazienti disturbati, hanno fatto un lavoro straordinario.

Gameplay

Tecnicamente parlando, questo gioco è un action in terza persona con fasi di esplorazione e puzzle ambientali.
La nostra Senua si muove in un ambiente molto vasto ma delimitato dalle classiche "barriere invisibili" che noi videogamers ben conosciamo, non ci è possibile ad esempio nuotare, arrampicarci o rimuovere ostacoli, il nostro cammino deve necessariamente seguire i percorsi previsti dalla narrazione.

I combattimenti sono verosimili e appaganti anche se il sistema è molto semplificato e prevede soltanto poche mosse sia in attacco che in difesa.
In definitiva i combattimenti non sono il piatto forte di questo titolo ma sono soltanto un corollario dell'esperienza di gioco.

Le tantissime porte che dobbiamo aprire nel corso dell'avventura ci mettono di fronte ai puzzle ambientali di cui vi parlavo prima, la ricerca di simboli e portali onirici da luogo alle fasi di esplorazione.

Le sconfitte, sia a causa di una caduta che per mano di un mostro, non ci uccidono ma contribuiscono alla perdita di autostima e all'accrescimento del nostro lato oscuro.
Una cosa che mi è piaciuta molto è che nelle opzioni il livello di difficoltà si può cambiare anche con la partita in corso.

Grafica e sonoro

Oramai siamo abituati alla grafica next-gen e "Hellblade: Senua's Sacrifice" non ci fa certo gridare al miracolo!
Ciò che colpisce è l'atmosfera, cioè quel sapiente amalgama di scenari, musiche, rumori, voci che ci fa immedesimare nell'esperienza vissuta da Senua.
Gli scorci panoramici sono mozzafiato e gli agenti atmosferici abbastanza verosimili, il tutto è gestito dal famoso motore grafico "Unreal engine 4".

Le voci della narrazione parlano in inglese ma fortunatamente ci sono i sottotitoli in italiano.
Se vi capita una versione del gioco con i sottotitoli in inglese dovete andare nella cartella dove avete installato il gioco e seguire il seguente percorso: Engine -> Binaries -> Third party -> Steamworks -> Steam 132 -> Win 64, aprite il file ini, cancellate "english" e scrivete "italian", uscite e salvate.

Requisiti di sistema e periferiche di gioco.

I requisiti minimi sono gli stessi richiesti per tutti i giochi recenti: processore i5, 8 GB di RAM e scheda video da almeno 2 GB.

Sto giocando con mouse e tastiera ma ho provato anche con il gamepad Microsoft (quello della Xbox).
Vanno bene entrambi i sistemi...poi tutto dipende dalla vostra inclinazione da pleistescionari o da smanettoni.

L'emozione e il coinvolgimento dei primi minuti di gioco si trasformano in noia e frustrazione man mano che si va avanti nell'avventura.







Purtroppo la ripetitività gioca un brutto scherzo a questo titolo che poteva essere un capolavoro.







Gli scenari cambiano ma le dinamiche di "Hellblade: Senua's Sacrifice" rimangono sempre le stesse: ci sono portali da attraversare, simboli da ricercare, nemici da sconfiggere...null'altro!



La sensazione è quella di ritrovarsi in un labirinto e probabilmente è proprio questa la cosa a cui miravano gli sviluppatori...ma a lungo andare la cosa diventa stancante.

Tirando le somme...

"Hellblade: Senua's Sacrifice" è un'esperienza da provare ma non è un gioco longevo, poche persone lo finiranno e saranno ancor meno quelle persone che ci rimetteranno mano dopo averlo portato a termine.