Davide Bifolco e l'anonimo (per il momento) carabiniere che lo ha ucciso sono entrambi vittime di una società che definire civile è veramente un azzardo!
Il fatto è che ci sono delle realtà drammatiche di cui nessuno si cura finché non ci scappa il morto, poi se ne parla per una settimana e finisce lì...ognuno torna a farsi i cazzi suoi!
È risaputo che a Napoli (così come in tutte le grandi città) di notte si "gioca" a guardie e ladri così come è risaputo che l'illegalità può essere un fatto di camorra così come una situazione occasionale, condizionata da una miseria sempre più diffusa tra la popolazione!
Certe volte si cade nell'illegalità proprio perché si è stati abbandonati dallo stato, perché lo stato lo senti come un nemico che ti vuole soltanto inculare, perché bisogna pur sopravvivere mentre i politici se la ridono e si prendono anni di tempo per risolvere i problemi...che poi alla fine non risolvono una mazza e mettono a posto solamente le loro situazioni!
Questa è uno dei tanti episodi della guerra dei poveri: mentre i politici sfoggiano vestiti che costano migliaia di euro, un carabiniere che guadagna poco più di 1.000 euro al mese spara (per errore?) a un ragazzo che magari non si era fermato all'alt soltanto perché
non aveva trovato i soldi per mettere a posto i documenti del motorino, cioè non aveva potuto pagare le tasse e l'assicurazione e aveva paura che gli sarebbe stato sequestrato il mezzo!
Del resto i tre ragazzi sul motorino non erano armati e non avevano droga o cose del genere addosso...li vogliamo definire delinquenti soltanto perché sono napoletani?
Sono amareggiato, per Davide, per il carabiniere, per le loro madri, per le loro famiglie e per tutte le persone senza reddito e senza speranze che vivono di stenti e di paura in questo "bel paese" di merda!!!