Pane di Genzano

Quando te ne vai da Napoli ti trovi a rimpiangere parecchie cose...no, non sto parlando degli scippi e delle rapine e neppure dei parcheggiatori abusivi e delle tribù di neri che ti danno l'assalto quando ti fermi ad un semaforo (se ti fermi )...sto parlando del mare e della roba da mangiare!

Qui a Roma è difficile trovare una buona mozzarella di bufala e i friarielli, una varietà di broccoli tipicamente campana, così come è difficile trovare il capitone a Natale...figuratevi che per le papaccelle (che crescono solo all'ombra del Vesuvio) mi sono dovuto rivolgere a uno "spacciatore" che me le ha fatte arrivare da Afragola!

Anche il pane "cafone" resta solo un ricordo, qui c'è il pane ciociaro (in generale) che non è la stessa cosa!
Ma ecco la sorpresa...in questi giorni ho assaggiato il pane casareccio di Genzano e vi assicuro (parola di napoletano ) che è veramente buono come il pane!

Il pane di Genzano è l'unico a livello europeo ad avere il marchio IGP (indicazione geografica protetta) ed è oggetto addirittura di una grande sagra annuale nell'omonimo paese ove si svolge anche la famosa infiorata!

Quando i turisti vengono in Italia sono aperti alle consuetudini culinarie del nostro paese. Quando gli italiani si spostano anche di poco all'interno della penisola, ecco che rimpiangono il paese natio attaccati come sono alle loro abitudini in fatto di cibo.Girando il mondo ci si apre alle nuove stuazioni altrimenti si fa come gli emigranti che nella valigia si portavano la forma di pecorino.

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Quando i turisti vengono in Italia sono aperti alle consuetudini culinarie del nostro paese. Quando gli italiani si spostano anche di poco all'interno della penisola, ecco che rimpiangono il paese natio attaccati come sono alle loro abitudini in fatto di cibo.Girando il mondo ci si apre alle nuove stuazioni altrimenti si fa come gli emigranti che nella valigia si portavano la forma di pecorino.

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I tuoi post sono una miccia accesa che fa esplodere una bomba di riflessioni ma spesso anche di buon umore...e di questi tempi ce n'è bisogno!

È vero, mi sono spostato di 200 Km appena e mi sento un emigrante, mi commuovo se ascolto "Terra mia" di Pino Daniele e mi comporto come un drogato se riesco a procurarmi le papaccelle del Vesuvio...tiro su quel profumo di aceto che mi ha accompagnato per 55 anni e grugnisco come se stessi scopando!

A Milano ci sarei sbarcato sicuramente come Totò e Peppino!!!

Ho capito carissimo che sei un napolidipendente malgrado i problemi che possono avervi spinto altrove.Anche a me succede di provare una vaga nostalgia della mia città che una volta era fumosa, quando le ciminiere sbuffavano alla volta del cielo,non per questo mi porto la zuppiera del risotto nel trolley.

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la zuppiera del risotto nel trolley.

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Azz...sarebbe grandioso incontrarci sul treno all'ora di pranzo...io con il mio caciocavallo e tu con la tua zuppiera di riso!

Cmq a proposito di Totò e Peppino vestiti in quel modo...pare che a Milano stia nevicando...vero?

Nevica da stamattina. Dalle mie parti è già diventata giallastra, per cui nulla di romantico.Il naviglio è in secca e sul fondo si è formata una puccia melmosa.
Immagini un'incontro sul treno quando tiri fuori il temperino per tagliare il pane dalla tua vecchia borsa di pelle marrone che quando la apri ha un'odore confuso di drogheria"formaggi e salumi" .

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dalla tua vecchia borsa di pelle marrone

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Magari...adesso uso i sacchetti di plastica riciclati del supermercato!

Ma come; non hai più quella cartella che sistemavi sulla canna della bici?

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Ma come; non hai più quella cartella che sistemavi sulla canna della bici?

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No, ho venduto la bici completa di accessori!

Son tempi duri...

Ti serve un prestito?

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Ti serve un prestito?

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Si, se mi presti quella tovaglia a fiori in cui deliziosamente avvolgevi la tua zuppiera di riso annodandone i 4 angoli...evito di usare le buste di plastica per le mie caciotte!

Non vendere il cappello...Può servire per raccogliere qualche cosa di soldi, poi lo passi a me che non ho più nemmeno gli occhi per piangere.

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poi lo passi a me che non ho più nemmeno gli occhi per piangere

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Staje senza penzier!

Mi immagino se qualcuno con arriva in questo topic e si aspetta di trovare qualche discussione seria sul pane di Genzano!

Per Google:
Tema Il pane di Genzano
Svolgimento
Il pane di Genzano è molto buono,lo fanno a Genzano vicino a Roma.
Fuori è marrone come la noce di cocco senza peli e dentro non ha il latte perchè se no non lo puoi tagliare a fette e metterci su l'acciuga.
A Genzano tutti mangiano il pane di Genzano perchè è profumato e risparmiano con il dopo barba e il deodorante.
Le fette rafferme vengono utilizzate dopo il bagno sfregandole sotto le ascelle come deodorante e lasciate lì per ameno 10 minuti ad assorbire.

In questi giorni a Genzano di Roma ci sarà il Carnevale con i carri allegorici e via discorrendo e il populus romanorum si divertirà con il pane di Genzano, il vino di Genzano e L'infiorata ( i fiori vengono dalla Liguria)
a posto!

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Le fette rafferme vengono utilizzate dopo il bagno sfregandole sotto le ascelle come deodorante e lasciate lì per ameno 10 minuti ad assorbire.

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Ottima recensione Angie, voglio soltanto aggiungere che le fette di pane raffermo possono essere usate, oltre che come deodorante ascellare, anche per un'ottima zuppa di fagioli alla napoletana...che si fa così:

Ingredienti

Pane raffermo (magari quello di Genzano )
Fagioli precotti Bonduelle (o simili)
Olio ex stravergine
Aglio
Sedano
Prezzemolo
Pomodorini
Pepe
Parmigiano Reggiano (in offerta speciale )

Preparazione

In una padella tipo wok fate rosolare uno spicchio d'aglio nell'olio, poi aggiungete i fagioli, il sedano, il pressemolo e i pomodorini, aggiungete un po' d'acqua, salate il tutto e lasciate cuocere per pochi minuti, giusto il tempo di far insaporire i fagioli (che sono precotti per l'appunto)...in un piatto fondo preparate le fette di pane cospargendole di pepe e formaggio e poi versateci sopra il contenuto della padella bello fumante!

Buon appetito!!!