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Aspettando Natale 2015

Ultimo Aggiornamento: 08/11/2017 11:36
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Angelika
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21/11/2015 12:11
 
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Le bucce dell'arancia.. Mia nonna metteva le bucce dell'arancia sulla stufa a legna per profumare la cucina intanto che la torta cuoceva nella bocca del forno e la legna stagionata bruciava a combustione lenta e costante.Intorno alla stufa c'erano sempre 4 sedie a debita distanza dal calore ed io mi divertito a smuovere le braci dalla grata che cadevano scintillando e crepitando.
L'albero.. Con le antiche decorazioni, l'angioletto,le palle , grandi in basso e via via più piccole verso i rami più corti del puntale.Il compito di mettere il puntale sulla cima era del nonno che essendo più alto non avrebbe fatto danni e l'albero sarebbe apparso ben dritto quando l'indomani ci sarebbero state le visite per gli auguri.
La tavola..Bisognava risciacquare i bicchieri dell'anno prima che erano stati riposti al sicuro essendo di cristallo di Boemia, ne mancava uno su 12 perchè era caduto rompendosi; ahinoi quel giorno...! [SM=g27837] Si era spezzato l'incanto del servizio "buono" quello che dà distinzione con i piatti di porcellana e i tovaglioli di Fiandra.Questo servizio da tavola di Natale nobilitava le vivande e le portate più semplici ma servite con cura tra i riflessi dei cristalli e la luce degli argenti davano un senso di ricchezza e di benessere.
Il cibo..A noi quasi montanari avvezzi a mangiare i rustici piatti regionali del Canton Ticino e della Val D'Ossola sembrava che il pesce fosse l'alimento più aristocratico da portare in tavola a Natale, quindi una cernia bruttissima, cattivissima e feroce arrivava da Milano e veniva servita cotta e mortificata nel cenone della vigilia.
I regali.. A me toccavano sempre cose "utili" Guanti, sciarpe, scarpe, berretti... ma uno alla volta per ogni nuovo Natale e dovevo attendere il natale successivo per avere il resto delle parure [SM=g27828]
I centrini..Nonna e zia tricòttavano a livello industriale tutto l'anno, facevano tende tovaglie e centrini da regalare a Natale a tutti i conoscenti.Credo che avessero una nevrosi con quell'uncinetto in mano; ecco perchè fumo.. [SM=g27828]
La benedizione.. Il prete con 2 chierichetti arrivava puntuale anche a casa nostra, con aria bonaria ci impartiva la benedizione usando una bacinella con la catena dove intingeva il pennello spruzzando a destra e a sinistra in tutte le stanze, seguivano le preghiere e si concludeva facendo l'offerta che il chierichetto prendeva al volo e metteva nella tunichina; questo perchè il denaro non doveva passare nelle mani del sacerdote che non doveva contaminarsi coi peccati del mondo... [SM=x1744058]
La Santa Messa.. La chiesa era lontanuccia ma armati di scarponi si andava alla Messa di mezzanotte; là fuori la notte del mio ricordo, aveva nevicato e il ghiaccio brillava sotto la luce diafana della luna di dicembre,anche le voci dei miei cari mi giungevano attutire ma mentre scrivo l'eco del tempo lontano è più vivo che mai.
Ora per la benedizione delle case girano con un pennello asciutto, un gesto asettico e sintetico che non lascia traccia di spiritualità se non il rimpianto dei natali andati via spazzati dallo spirito del tempo. [SM=x1727484]


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