Il Milan continua a volare:
Lecce schiantato e secondo posto blindato
Quinta vittoria di fila (settima in totale) per i rossoneri,
che confermano il grande momento di forma e si avviano
al meglio verso l'incrocio di Europa League con la Roma.
Gol firmati da Pulisic, Giroud e Leao, espulso Krstovic al 45'
Francesco Pietrella
Il sole di inizio Primavera bacia sulla fronte un Milan cinico e sereno, mai così in forma come in questi mesi. Pioli rifila tre reti al Lecce, blinda il secondo posto e ringrazia i soliti noti - Pulisic, Leao e Giroud -, più un Chukwueze formato “chapeau”. San Siro è un cocktail di buone notizie: l’ennesimo gol da applausi di Pulisic, una giocata di Adli da metronomo rodato, una traversa di Theo da trenta metri e la spensieratezza di una squadra che ha trovato la quadra dopo mesi nella tempesta. A novembre, proprio contro il Lecce, il Milan andò in vantaggio di due reti e poi subì la rimonta, ma stavolta ha gestito la gara con serenità, aiutata dal rosso di Krstovic a fine primo tempo.
SEMPRE CP11 — La nave rossonera salpa con un cambio di mansioni nell’equipaggio. Chukwueze a destra e Pulisic sulla trequarti, il ruolo dove si è distinto con il Borussia Dortmund. Lo statunitense tiene la barra dritta per tutta la gara e infila anche un gol d’autore, l’ennesimo di una stagione straordinaria: al 5’ Chukwueze salta due avversari sulla destra e serve CP11 al limite dell’area. L’ex Chelsea mira, calcia e infila Falcone con un sinistro a giro da giù il cappello. Decimo gol in campionato, tredicesimo in stagione. Mai così bene in carriera. Prima di esultare sotto la curva abbraccia il nigeriano e lo indica più volte, sottolineandone il merito. Gran prova la sua: Samu dribbla, sgasa, crea occasioni in serie e mette in difficoltà Gallo, stavolta meno offensivo del solito. Facile intuirne il motivo. Al 10’, infine, sempre Samu fa alzare in piedi San Siro, prendendosi i meritati applausi: parte da destra, salta tre avversari e serve Leao, che calcia fuori di poco. Il manifesto di un giocatore ritrovato. Aveva solo bisogno di continuità.
LECCE IN 10 — Il Milan chiude la partita al 20’ col solito Giroud, aiutato dall’astuzia e da una spalla fortunata. Su calcio d’angolo di Adli - ordinato e pulito per tutta la gara -, il francese anticipa Blin e segna… di spalla. Un 2-0 facile facile. Tredicesima perla in campionato. A questo punto il Lecce prova ad alzare la guardia affondando dalle fasce, soprattutto con Banda e Dorgu, ma la difesa tiene botta e concede solo un paio di conclusioni da fuori bloccate da Maignan. L’unico squillo è la traversa di Gonzalez su assist di Ramadani dalla destra (29’), prima del rosso diretto di Krstovic per un fallo su Chukwueze (41’). Il contatto c’è - gamba altissima, tesa -, anche se il montenegrino non vede arrivare l'avversario e interviene d’istinto per arpionare il pallone. Massimi non ha dubbi: rosso. Krstovic salterà la sfida decisiva contro l’Empoli di sabato prossimo.
LECCE IN 10 — Il Milan chiude la partita al 20’ col solito Giroud, aiutato dall’astuzia e da una spalla fortunata. Su calcio d’angolo di Adli - ordinato e pulito per tutta la gara -, il francese anticipa Blin e segna… di spalla. Un 2-0 facile facile. Tredicesima perla in campionato. A questo punto il Lecce prova ad alzare la guardia affondando dalle fasce, soprattutto con Banda e Dorgu, ma la difesa tiene botta e concede solo un paio di conclusioni da fuori bloccate da Maignan. L’unico squillo è la traversa di Gonzalez su assist di Ramadani dalla destra (29’), prima del rosso diretto di Krstovic per un fallo su Chukwueze (41’). Il contatto c’è - gamba altissima, tesa -, anche se il montenegrino non vede arrivare l'avversario e interviene d’istinto per arpionare il pallone. Massimi non ha dubbi: rosso. Krstovic salterà la sfida decisiva contro l’Empoli di sabato prossimo.
Fonte:
Gazzetta dello Sport