Questo campo lo sento molto "mio", forse per via degli studi che ho scelto (classici).
Io amo molto leggere, sia "romanzetti", di autori che rimangono sulla cresta dell'onda per qualche anno, dopodiché decadono.
Mi piacciono molto i libri cosidetti "cannibali": è una corrente letteraria tipica «della grande metropoli che si estende su tutta la via Emilia, da Bologna a Rimini» (C. Lucarelli).
Secondo me una delle più belle letterature mondiali è quella Italiana, pur troppo, spesso blasonata, ma ha una richezza pari a poche altre. Mi piacciono in generale tutte le letterature nate da radici latine (italiana, francese, e sud-americana in particolare), non disdegno le opere dei pensatori Orientali.
"Mi berrò un cicchetto con il diavolo, ma non passerò dalla sua parte" (Bono, U2)
"Le opinioni, si sà, sono come i coglioni... Ognuno ha i suoi" (Giorgio Gaber)
«Ogni tanto mi chiedo cosa stiamo aspettando...»
Silenzio.
«Che sia troppo tardi, madame.»
(A. Baricco, Oceano Mare)