@Masquerade
Sì. Sono i pastori il punto debole. O dolente.
Pastori che si ritrovano a vivere un presepe che è di per sé un’opera d’arte, un dipinto fatto di esplosioni di colori e paesaggi mozzafiato.
Inebriano i profumi e i sapori del cibo. Ammaliano come sirene le opere d’arte che vi sono state erette, richiamo culturale di rara bellezza per orde di turisti provenienti da tutto il mondo.
I pastori non si rendono conto della ricchezza che li circonda. Ognuno svolge il suo piccolo compito, incurante di tutti gli altri. E nel frattempo Benino (o Benito) dorme.
Da sempre schiavi, da sempre servi di qualcuno, da sempre occupati, da sempre manovrati da poteri forti che talvolta, come ai tempi dell'impero romano e del fascismo, ci hanno fatto credere di poter diventare padroni del mondo quando a noi sarebbe bastato essere padroni del nostro Belpaese.
Ed eccoci qui, noi che non siamo mai stati padroni di un cazzo (come dice Ceccherini al popolo nel film "Il Marchese del Grillo")...noi e la nostra coscienza di popolo sempre dormiente come il Benino che dorme sul presepe (pure io per anni ho pensato che si chiamasse Benito
).
Fosse stata una favola (di quelle che gli Americani sanno ben raccontare e con effetti speciali), altro che Benino! La Bella addormentata sarebbe stata risvegliata dal principe sul candido destriero.
Ma le favole non esistono. E un Benino che continua a dormire mentre il gregge pascola è una realtà più affine al Belpaese.
Gli americani sono maestri nel raccontare le favole e nell'inventarsi un lupo cattivo di turno che è semplicemente chi non la pensa come loro e non fa i loro interessi.
Alcuni li considerano il male minore, altri semplicemente il male...io so soltanto che siamo diventati loro "alleati" perché 80 anni fa ci hanno bombardati così come hanno fatto con tanti altri Paesi in cui non sono riusciti ad esportare la loro "democrazia" (e a piazzare le loro basi militari) pacificamente.
E son sempre lì i Re Magi che, da copione, offrono doni. Oro, incenso e mirra!
Perfettamente incensati (e probabilmente propensi a confondere la mirra con la birra😏), i pastori ripetono incessantemente la stessa scena in una sorta di… loop temporale.
Forse un giorno, quando le luci si fulmineranno, finalmente consapevoli di essere al buio, riusciranno realmente a spalancare gli occhi per vedere le cose come stanno e anche il buon Benino si sveglierà.
Le luci si devono fulminare per forza di cose, oramai abbiamo toccato il fondo in questa nostra arte di fare i buffoni di corte, noi italiani abbiamo vissuto senza coraggio e senza lungimiranza, adesso ci tocca il drammatico epilogo di questa storia.
La Meloni ha affermato che le armi che stiamo fornendo all'Ucraina non vanno rimpiazzate perché ci sta chi ci protegge, cioè l'America.
Che sovranità ci resta? Quella di andare in bagno senza chiedere il permesso a Biden???
Nel frattempo la Venere di Botticelli, abbandona la conchiglia per sedersi al tavolo di una pizzeria. Una pizza è un buon motivo per lasciare la madreperla momentaneamente incustodita. E offre attraverso i sapori anche la giusta dose di consolazione perché, non dimentichiamolo, da dea è stata declassata a influencer.
Ogni influencer gode di questo momento di gloria. Loro si credono già divinità indiscusse, pronti più che mai a trasformare il web nel loro personale Olimpo da cui dettare nuove regole ai comuni e obbedienti mortali/pastori.
La Venere di Botticelli non si crede dea, lei lo è dentro per natura! Ed è opera d’arte fuori grazie ad un mortale fuori dal comune. E come tale sa prenderla con filosofia e senza illusioni. Lei lo sa bene che il sonno di Benino è profondo e non si aspetta risvegli improvvisi. Per quello servirebbe l’arrivo degli Angeli. Ovvero un miracolo. Magari anche due.
Ogni cosa a suo tempo e in attesa di mirac… ehm... tempi migliori, il tempo se lo concede lei leggendo con calma il menù. Anche la scelta della pizza è impegnativa, dopotutto, se si decide di fare attenzione agli ingredienti.
La Venere di Botticelli che diventa influencer mangiando pizza, scattandosi selfie e scimmiottando pateticamente la Ferragni starà sicuramente facendo rivoltare l'artista nella tomba!
Lo strapotere degli influencer è un sintomo di questi tempi senza identità, senza ideali e senza speranze, tempi in cui i medici hanno dovuto ricorrere agli influencer per convincere gli italiani a vaccinarsi contro il Covid perché la gente credeva più ai Ferragnez che agli scienziati.
Arrivati a questo punto, il nostro Belpaese ha sicuramente bisogno di un miracolo!!!