Ciao Elisabetta, non pensavo che dopo tanti mesi qualcuno avrebbe rispolverato la mia intervista...sono felice di risponderti!
Di una cosa che ti manca ora...
Mi mancano i miei vent'anni, quando non avevo né caldo né freddo, né fame né sonno...mi manca quel tempo in cui credevo che la terra girasse intorno a me!
Come sono finiti i tuoi sogni d'infanzia?
I miei sogni sono sempre quì...ogni tanto esplodono improvvisi come temporali estivi...poi si arrendono agli eterni, assolàti pomeriggi senza un alito di vento!
La parte più fragile del tuo corpo...
Volendo fare una battuta da caserma potrei rispondere "le palle"...oooopss...l'ho detto!!!