- com’è frutto della sapiente onnipotenza di Dio che tutto ciò da Lui creato sia cosa "buona", anzi, “molto buona” (Gn 1, 31) e valida per l’insieme dell’esistenza, per il bene della colletività e della vita singola di ogni persona umana, così, è frutto dell’insipiente stoltezza dell’essere umano convincersi della bugia (Gn 3, 1-6), al danno irreparabile della collettività, che andare contro-natura (tra cui l’omosessualità, maschile femminile, intesa non tanto come uno tra i casuali difetti di natura o come una specifica malattia, quanto piuttosto come una libera e consapevole scelta di deviante pratica sessuale) sia cosa buona, anzi, molto buona per l’emancipazione individuale della persona umana e per l’affrancamento della società civile.
... prima del cardinale bagnasco, bene ha profetato il salmista: «un bàratro è l'uomo e il suo cuore un abisso» (sal 64, 7b).
Mi sarebbe piaciuto incontrare un forumista
attento e arguto come te ai tempi d'oro di questo forum, quando a discutere non saremmo stati solo 4 gatti ma almeno 44 come nella famosa canzoncina.
L'argomento è spinoso, è una di quelle realtà che fanno uscire allo scoperto tutti i nostri
pregiudizi e tutte le nostre
contraddizioni da poveri esseri umani quali siamo.
Io non possiedo la verità assoluta e diffido di quelli che sostengono di possederla, partendo da questo presupposto vi espongo le mie umili opinioni sull'argomento omosessualità.
Secondo me
l'omosessualità non è "contro natura" in quanto in natura esistono animali e piante che rientrano a pieno titolo nelle categorie contrassegnate dall'acronimo LGBT (lesbiche, gay, bisex e trans).
Posso portarti l'esempio di un pesce comunemente noto come
donzella che a una certa età da femmina diventa maschio e del sarago che fa esattamente il contrario.
L'omosessualità non è un difetto e non è una malattia, secondo me è soltanto
una diversità se per tale intendiamo ciò che secondo la media statistica si ritrova in netta minoranza rispetto alla casistica generale.
A parer mio l'omosessualità non è neppure una
scelta ma è una cosa che uno se la ritrova, è come ritrovarsi ad essere eterosessuali, io sono etero ma non me lo sono scelto, ci sono nato e basta.
Sarà pur vero che esistono persone viziose che vogliono provare
"nuove esperienze" ma quelli sono
casi rari da trattare a parte.
In definitiva
io sono contro qualsiasi forma di discriminazione, sia essa politica, religiosa, razzista, omofoba e quant'altro,
una società civile deve riconoscere
pari dignità e pari diritti a tutti i cittadini.