Cenone della Vigilia: cosa mangerete?

Da me, secondo tradizione, si comincia con la scarola stufata, condita con olive, alici salate, capperi, uva passa e pinoli!
Si prosegue con ostriche ed insalata di mare, bruschetta e frittelle di alghe.
Il primo è rigorosamente costituito dai nostri famosi vermicelli alle vongole...ma solitamente si mangia anche un assaggio di risotto alla pescatora!

A questo punto interviene il "piatto forte" della serata: la frittura di pesce costituita da gamberi, triglie e calamari.

Dopo la frittura, per stuzzicare nuovamente l'appetito, mangiamo l'insalata di rinforzo, chiamata così perché dentro c'è di tutto!!!
La base è costituita da cavolfiori e carote, ai quali si aggiungono "papaccelle", alici salate, olive bianche e nere, melanzane sott'olio e un casino di peperoncino!!!

A questo punto si è belli e pronti per affrontare il baccalà, sia fritto che in bianco, condito con olio e limone ed accompagnato dai "broccoli di Natale".

Ma il "principe" della serata è senz'altro o' capitòne, consumato fritto, magari con qualche goccia di aceto per smorzarne il grasso! Capitone che fa da preludio all'ingresso in campo dello "spasso": noci, nocciole, mandorle, fichi secchi, datteri, prugne, rococò, mustacciuoli e "castagne del prete" !!!

A questo punto le donne tirano fuori (calma ) ciò che più le rende orgogliose: i dolci fatti in casa!
Non ci si può esimere dall'assaggiare la pastiera e gli struffoli!!!
Seguono ovviamente dolci di una tradizione non nostra ma oramai accettata: Panettoni, pandori e cassate.

Ovviamente una così abbondante libagione va ben annaffiata: personalmente bevo "greco di tufo" durante tutto il pasto ed un buon moscato per il brindisi finale!