Farsi giustizia da soli...

Prendo spunto da quanto è accaduto a Napoli in questi giorni per aprire un argomento da sempre controverso: è giusto farsi giustizia (scusate il bisticcio di parole ) con le proprie mani?

Ovviamente non sto chiedendo se sia giusto per legge...vi chiedo se lo trovate giusto moralmente parlando!
Nella fattispecie: se vi rapinano, vi offendono e mettono pure le mani addosso alla vostra donna, è comprensibile compiere un atto come quello che vedete nel filmato qui sopra?

Questa è la domanda che ponendocisi di fronte fa rabbrividire...

Come negare che davanti al sopruso, al male subito, il nostro istinto non gridi vendetta? Perché di vendetta si tratterebbe.
L'offesa, il dolore che proviamo, ci sembra non potersi placare che con il dente per dente.

Ma noi siamo di più del nostro istinto, c'è la voce della morale, come tu ben dici Antonio... e noi sappiamo che farsi giustizia con le proprie mani ci ridurrebbe ad un livello che non fa per noi.

Ma io dico Antonio... moralmente è da deplorare, ma per ascoltare la morale ci occorre un grado raggiunto o a cui tendere di crescita umana che senza l'aiuto della grazia di Dio difficilmente abbiamo.

Spero tanto non trovarmi mai a questo bivio. Perché se non ucciderei per essere stata derubata o rapinata, proverei l'impulso di farlo se venisse commesso uno scempio su un bambino, su un essere indifeso, su una donna incinta, e così via...

Quando si parla delle reazioni che potremmo avere in certe situazioni, si affermano cose astratte perché le nostre reazioni dipendono dalla predisposizione emotiva che ci accompagna al momento dei fatti!

Porto un esempio: se tutto ci gira per il verso giusto...affetti, soldi, salute etc. probabilmente possiamo reagire a una rapina con calma e remissività! Ma se le cose ci girano storte, se la vita già ci calpesta ogni giorno in tutti i modi possibili, allora una rapina o un qualsivoglia sopruso possono diventare un fatto inaccettabile! In questo caso possiamo avere una reazione coraggiosa e violenta...magari spropositata...una reazione che va oltre i nostri intenti e oltre la nostra immaginazione!

Il ragionamento e la morale difficilmente riescono ad affiorarci alla mente in certi attimi di adrenalina e di pura follia!!!

Giusto Antonio. Sei sempre chiaro e lucido nel tuo pensiero!

Condivido il pensiero di Antonio.La reazione è proporzionata ai vari fattori che ha chiaramente enunciato sopra(vogliamo chiamarle attenuanti?)di colui o colei che subisce il male e ne rimane vittima indifesa ed inerme.
Tutto sta nel nostro istinto dominato dalla razionalita' e dal buonsenso che non ci fanno superare quella linea immaginaria che divide il bene dal male,il perdono dalla vendetta,l'odio dall'amore!
Mai trovarsi sulla scelta di varcare quell'immaginario limite che ci distingue dagli animali.L'uomo puo' diventare peggiore di loro perché la sua irrazionalita' in quei momenti puo' dargli un'errata convinzione di cio' che è giusto o meno fare !

Proprio così, caro Richard! Condivido il tuo pensiero!

Cari amici, vi lascio immaginare come questo argomento sia diventato virale qui a Napoli, in questi giorni per strada non si parla d'altro e ciascuno porta la sua testimonianza, racconta episodi analoghi ed esprime il proprio giudizio in merito all'operato della vittima diventata carnefice nel giro di pochi istanti!

La maggioranza delle persone tende a giustificare questo omicidio che è "volontario" secondo la legge ma non lo è nella realtà dei fatti! Quando lo stato di coscienza di un individuo viene seriamente alterato, non si può parlare di comportamento volontario...una persona minacciata fisicamente, derubata, offesa, subisce un trauma psichico e reagisce istintivamente! L'istinto la può portare all'incapacità di muoversi e di parlare, cioè a una sorta di paralisi, oppure all'eccesso opposto, cioè ad una reazione violenta e incontrollabile!

Il derubato, che fino a pochi attimi prima era in balia dei rapinatori, quando ha visto che questi erano indifesi davanti al cofano della sua automobile, ha agito secondo istinto e non secondo coscienza...la rabbia non fa ragionare!

Essere immuni all'ira al punto tale da dominarla in certe circostanze è una cosa da santi, noi siamo soltanto poveri esseri umani...



Nella foto Emanuele Scarallo uno dei banditi morti!

Leonardo Mirti (il derubato) ha fatto bene o ha sbagliato? A Napoli è voce di popolo che "O' guaglione ha fatto bbuòno" perché la gente non ne può più di essere ostaggio dei ladri di strada e dei ladri al governo! Ma secondo la logica, secondo la morale e secondo la legge Leonardo Mirti ha sbagliato...anche se involontariamente!

Ma fin qui ci siamo chiesti soltanto se ha sbagliato il derubato...perché non ci chiediamo pure se hanno sbagliato i ladri? Leonardo Mirti avrebbe potuto evitare l'inseguimento e l'investimento dei due banditi...ma anche loro avrebbero potuto evitare di puntargli la pistola in faccia...ma quella era la loro vita, erano "piccoli" ma sarebbero cresciuti!!!

Ma amico caro... in che modo porci di fronte alla domanda se i rapinatori hanno sbagliato, che non sia quello della morale e della legge, e della logica certo.

Secondo quanto sopra hanno clamorosamente sbagliato, e dunque? Forse dovremmo chiederci se hanno sbagliato tattica nel fare la rapina?

Se non avessero puntato la pistola e minacciato di morte il derubato logica dice che ben difficilmente avrebbero ottenuto quello che volevano. Sotto quale altro aspetto hanno sbagliato? Vuoi che dica che " se la sono cercata"? Certo, chi ha intenzione di rapinare dovrebbe mettere in conto che la vittima potrebbe anche reagire e reagire a morte.

Antonio... non so che altro dire

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Certo, chi ha intenzione di rapinare dovrebbe mettere in conto che la vittima potrebbe anche reagire e reagire a morte.

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Esatto Aurora, è proprio questo che intendevo dire!