Oggi torno a parlare di
Bitcoin (con la maiuscola si indica il sistema e con la minuscola la valuta) in quanto se ne fa un gran parlare in giro.
Per capire le grandi cose bisogna sempre guardare alle piccole cose e per comprendere il presente bisogna conoscere il passato!
Quando non esistevano le monete gli esseri umani effettuavano
scambi di beni materiali (baratto) del tipo polli in cambio di pesci, ortaggi in cambio di latte, carne in cambio di manufatti vari...o anche prestazioni lavorative e sessuali in cambio di tutto il resto.
La moneta è nata intorno al 700 a.C. e bisogna far attenzione a non confonderla con il denaro.
Nell'antichità il denaro era costituito da sale (da cui salario), bestiame (da cui pecunia), conchiglie, semi di cacao ma anche da metalli e pietre preziose e queste cose avevano un valore che gli veniva attribuito dal popolo e dai mercanti, cioè dalle leggi della domanda e dell'offerta.
In effetti il denaro era una evoluzione del baratto in quanto consentiva lo scambio e la circolazione di beni non deperibili.
La moneta era una cosa diversa in quanto veniva coniata e distribuita da chi comandava e il suo valore era proporzionale al potere e quindi all'affidabilità di tali persone.
È ovvio che la moneta in se avrebbe avuto veramente uno scarso valore se non fosse stata coniata con materiali preziosi (rame, argento, oro).
A questo punto vi devo spiegare come è nato il signoraggio!
La zecca (gestita da chi deteneva il potere) acquistava i metalli preziosi e coniava le monete attribuendogli
un valore nominale molto più alto rispetto al valore intrinseco legato al peso del metallo utilizzato, inoltre tratteneva parte delle monete per coprire i costi di produzione.
Nell'800 d.C. sono nate
le banconote e i titoli che consentivano scambi di valuta tra le banche senza trasferimento materiale delle monete, trasferimento che avveniva a saldo di tutte le operazioni soltanto una volta all'anno.
Questo è stato senza dubbio il primo grande passo verso la modernità.
(continua)