Spaghetti con il soffritto.
L'intreccio della cucina con la storia è affascinante!
Ai tempi della fame (che stanno per tornare
) le donne aspettavano fuori dalle cucine dei
nobili per ottenere le
frattaglie (scarti) da portare a casa.
L'acidità del pomodoro contrastava il grasso, il piccante aggiustava il sapore e ne veniva fuori una pietanza nutriente e confortante.
A Napoli questa ricetta si chiama
o' zuffrìtt, questo intingolo può essere fatto a zuppa con il pane oppure può essere accompagnato con qualsiasi formato di pasta lunga o corta ma stavolta parliamo degli spaghetti.
La difficoltà di questa ricetta può variare da facile a media a seconda del posto dove abitate.
Al sud potete comprare
il soffritto bello e pronto e la preparazione diventa una cosa
"frjenn magnanne", altrimenti il soffritto lo dovete fare con le vostre manine sante.
Ingredienti: spaghetti, passata di pomodoro, concentrato di pomodoro, frattaglie di maiale e di vitello, olio extravergine di oliva, strutto, peperoncino, aglio, sale e alloro.
Preparazione: mettete una pentola bassa con l'olio e lo strutto (a Napoli si chiama sugna) sul fuoco e rosolateci dentro l'aglio, l'alloro e il peperoncino.
Successivamente aggiungete le frattaglie e rosolate anche quelle dopo aver scartato l'aglio.
A questo punto mettete un cucchiaio di concentrato e fatelo sciogliere, successivamente aggiungete la passata, salate e lasciate cuocere a fuoco lento.
Il sugo deve "pippiàre" fino a quando si sarà ristretto diventando quasi una cosa sola con le frattaglie, cucinare bene è come fare l'amore!
Cuocete gli spaghetti in acqua salata e quando sono indietro di un paio di minuti scolateli e uniteli al soffritto, aggiungete anche un mestolo di acqua di cottura..
Amalgamate il tutto fino a quando l'assaggio vi dirà che è ora di impiattare.
Attenzione: gli spaghetti con il soffritto sono una strada senza ritorno, una volta assaggiati non ne potrete più fare a meno e tormenterete il vostro macellaio per avere le frattaglie!