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Campionato di calcio Serie A stagione 2023/2024 di Award & Oscar FFZ

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2024 23:49
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Il Sassuolo non c'è più:
ne prende 5 dalla Fiorentina,
retrocessione sempre più vicina

La Fiorentina domina e, dopo il gol di Sottil, dilaga nel secondo tempo
con Martinez Quarta, Barak e la doppietta di Nico Gonzalez.
Inutile il momentaneo pari di Thorstvedt per la squadra di Ballardini


Matteo Pierelli


Una vittoria bella, rotonda, franca. Cinque gol che lasciano ben sperare per la semifinale di Conference di giovedì, ma anche tre punti utili per raggiungere il Napoli all’ottavo posto e rimanere nel cuore della zona Europa: la Fiorentina, che deve anche recuperare la partita con l’Atalanta, asfalta ciò che resta di un Sassuolo deludentissimo, arrendevole e sempre più vicino alla Serie B. Una rasoiata di Sottil nel primo tempo apre la partita. Poi è festa grande nella ripresa con Quarta, Nico Gonzalez (due volte) e Barak. In mezzo il 2-1 di Thorstvedt che aveva riacceso la fiammella, spenta solo due minuti dopo. Ballardini incassa così un’altra sconfitta nel peggiore dei modi, senza lottare e senza la mentalità della squadra che si deve salvare: il quart’ultimo posto ora è a cinque punti e all’orizzonte c’è l’Inter. La strada è decisamente in salita.

DOMINIO VIOLA — Fiorentina in campo con tante novità e con i big lasciati fuori in vista della sfida europea di giovedì. In porta Christensen (in campionato non era titolare da settembre) con Barak trequartista dietro Kouame. Dall’altra parte Ballardini butta dentro Kumbulla e alza Doig come esterno di centrocampo, mentre Thorstvedt agisce alle spalle di Pinamonti. Si parte a ritmi lenti, poi è Sottil al quarto d’ora a ravvivare la gara con una bella sgasata sulla sinistra: Kouame non ci arriva per poco. E’ il preludio al gol che arriva al 17’: Arthur porta via la palla a Volpato e serve Sottil che dalla sinistra si accentra e dal limite infila Consigli. Il Sassuolo cerca di reagire, ma non va al di là di due calci d’angolo. Così è la Fiorentina ad andare vicina al raddoppio: Volpato perde un altro pallone, Parisi si invola sulla sinistra e poi tira a botta sicura: incrocio dei pali. La Fiorentina insiste, vuole il raddoppio per giocare più tranquilla: Ikone dopo una bella azione sulla destra e Barak di destro trovano sulla loro strada Consigli.

SASSUOLO ASFALTATO — Nella ripresa entra Nico Gonzalez al posto di Ikone, mentre Ballardini butta dentro Mulattieri e Bajrami per Viti e Volpato. Lo spartito non cambia: Fiorentina in avanti e Sassuolo a vivacchiare, alla ricerca di non si sa che cosa. Il raddoppio arriva grazie a Quarta che sfrutta un assist perfetto di Arthur. Poi ecco la rete di Thorstvedt (gran sinistro) a dare speranza ai neroverdi al 56’. Ma dopo due minuti Nico firma il 3-1 e a quel punto i Viola dilagano. Barak e ancora Nico Gonzalez (al 66’) portano la Fiorentina sul 5-1 e a quel punto è solo un tiro al bersaglio verso Consigli. Che tira un sospiro di sollievo quando vede che non ci sono minuti di recupero…

Fonte: Gazzetta dello Sport
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Il Cagliari nemmeno ci prova:
comodo tris Genoa, ma Ranieri ha tre punti sull'Udinese

Tutto facile per la squadra di Gilardino, a segno con Thorsby, Frendrup e Gudmundsson.
I sardi conservano comunque tre punti di margine sulla terz'ultima


Simone Battaggia


Troppo Genoa per un Cagliari senza riferimenti. Al Ferraris il posticipo del 34° turno di Serie A finisce 3-0. I rossoblù festeggiano la salvezza con una prestazione sontuosa, fatta di voglia ma anche di qualità, ed è giusto che i primi due gol siano arrivati da due uomini di sostanza come Thorsby e Frendrup, mentre nella ripresa Gudmundsson, al 14° centro stagionale, ha messo il sigillo a una notte di festa. Niente di fatto per gli uomini di Ranieri, che in trasferta quest’anno hanno raccolto molto poco - otto punti, solo Salernitana (7) e Frosinone (6) hanno fatto peggio - e che questa volta hanno pagato le tante assenze, ma anche un atteggiamento meno combattivo del solito.

LE SCELTE — Gilardino alla vigilia aveva prefigurato qualche novità, ma per l’undicesimo iniziale va sull’usato garantito: confermata la difesa a tre Vogliacco-De Winter-Vasquez, Sabelli e Martin sono gli esterni con Thorsby, Badelj e Frendrup in mezzo al campo, con la coppia d’oro Gudmundsson-Retegui davanti; restano in panchina i vari Spence, Cittadini, Ankeye e, come previsto, il rientrante Vitinha. Lato Cagliari, allo squalificato Luvumbo e agli indisponibili Viola e Dossena - più Pavoletti e Mancosu, assenti di lungo corso - all’ultimo si aggiunge anche Jakub Jankto, che ha subito un trauma distorsivo alla caviglia destra nella rifinitura della mattina. Yerry Mina, colonna della difesa sarda, è tenuto invece precauzionalmente in panchina - domenica alle 12.30 a Cagliari arriverà il Lecce - per un affaticamento al polpaccio sinistro. Ranieri deve quindi ridisegnare la squadra ma non rinuncia a mettersi a specchio, con Wieteska centrale tra Hatzidiakos e Obert, un centrocampo a quattro e davanti Gaetano a supportare le due punte, Shomurodov e Oristanio. I due in realtà si vedranno ben poco, in un primo tempo tutto per il Grifone. Dopo una decina di minuti senza scosse, al 13’ ci prova De Winter su angolo di Martin, ma il suo colpo di testa è troppo stretto sul primo palo. Tre minuti dopo Shomurodov colpisce alto di testa su cross di Oristanio, ma al 17’ passa il Genoa: cross di Sabelli da destra, Thorsby vola sopra la testa di Hatzidiakos e prende in controtempo Scuffet. Il Cagliari dà l’impressione di aver perso le misure in difesa, fatica a uscire dalla pressione genoana. Al 27’ il raddoppio genoano: palla a sinistra, Vasquez serve rasoterra Frendrup che colpisce al volo verso il palo più lontano: 2-0. Il Cagliari non trova risorse, Frendrup corre come un dannato a recuperare palloni e a chiudere in difesa. Gaetano è il solo tra i sardi a provarci, un suo affondo al 31’ libera Oristanio che però non ne approfitta mentre al 33’ Retegui fallisce di un nulla il 3-0 girando al lato lo splendido cross basso da destra di Thorsby. L’unico sussulto per i sardi arriva al 45’, quando un corner dello stesso Oristanio porta alla spizzata di Deiola. La palla attraversa tutto lo specchio della porta e si spegne fuori.

RIPRESA — Ranieri prova a cambiare la partita inserendo tre senatori: Lapadula per uno spento Oristanio, Nandez per Di Pardo e Zappa per Hatzidiakos. In difesa si abbassa Augello, per una difesa a quattro che però non risolve i problemi del Cagliari. Perché il vulnus è soprattutto in mezzo al campo, dove Frendrup, Badelj e Thorsby imperversano, cacciano palloni, spingono, annichiliscono i vari Prati, Nandez e Augello, col solo Deiola ad alzare timidamente la testa. Thorsby in particolare è indemoniato, all’8’ impegna Scuffet con un altro colpo di testa, mentre al 12’ è De Winter a sfiorare il gol con un’incornata. Lapadula prova a muoversi dietro una linea difensiva genoana che però è sempre attenta. E quando pensi che al festival del Genoa manca una perla del suo attaccante principe, ecco che arriva: Gudmundsson triangola stretto con Frendrup, entra in area e spiazza Scuffet. Con la partita segnata, con la salvezza portata a casa con quattro giornate di anticipo, Gilardino nel finale fa entrare chi scalpita dalla panchina: Spence dà qualche assaggio della sua potenza e della sua tecnica, Haps spinge da destra, dietro Cittadini si prende dei minuti preziosi, Vitinha prende il posto di Gudmundsson - che ovazione per l’islandese, al 14° gol stagionale - e prova qualche folata, ma Wieteska non gli concede spazio. Ranieri ci prova anche con Azzi e Kingstone, ma non trova soluzioni. La salvezza non passa per il Ferraris, meglio pensare alla sfida-chiave di domenica con il Lecce.

Fonte: Gazzetta dello Sport
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SERIE A 2023/2024 34ª Giornata (15ª di Ritorno)

26/04/2024
Frosinone - Salernitana 3-0
27/04/2024
Lecce - Monza 1-1
Juventus - Milan 0-0
Lazio - Verona 1-0
28/04/2024
Inter - Torino 2-0
Bologna - Udinese 1-1
Atalanta - Empoli 2-0
Napoli - Roma 2-2
Fiorentina - Sassuolo 5-1
29/04/2024
Genoa - Cagliari 30-

Classifica
1) Inter punti 89;
2) Milan punti 70;
3) Juventus punti 65;
4) Bologna punti 63;
5) Roma punti 59;
6) Atalanta(*) punti 57;
7) Lazio punti 55;
8) Fiorentina(*) e Napoli punti 50;
10) Torino punti 46;
11) Monza punti 44;
12) Genoa punti 42;
13) Lecce punti 36;
14) Cagliari punti 32;
15) Verona, Frosinone e Empoli punti 31;
18) Udinese punti 29;
19) Sassuolo punti 26;
20) Salernitana punti 15.

(gazzetta.it)

NOTE
Inter Campione d'Italia (con 5 giornate di anticipo) e seconda stella con lo
scudetto n° 20, questo il primo verdetto della stagione 2023/2024.
Salernitana matematicamente retrocessa in Serie B con 4 giornate di anticipo,
il secondo verdetto della stagione.
(*) Una partita in meno
Atalanta - Fiorentina rinviata a data da destinarsi.
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