A Roma alcune tradizioni sono diverse da quelle partenopee, ad esempio ho avuto difficoltà nel comprare
il torrone per Ognissanti e per il giorno dei morti.
A Napoli nei giorni scorsi saranno state vendute tonnellate di torrone ma qui parecchi negozianti mi hanno guardato strano e mi hanno risposto che il torrone lo esporranno a partire da
metà novembre insieme ai panettoni e a tutti gli altri
articoli natalizi.
Paese che vai usanza che trovi, sto qui da 10 anni e ancora non mi rassegno al fatto che bisogna indagare per trovare alcune cose che a Napoli trovi al momento giusto, in quantità esagerate e a ogni angolo di strada.
Mi mancano i taralli sugna e pepe, il soffritto (detto anche zuppa forte), le cotiche (cotenne di maiale), o "pere e musso" (frattaglie di suino e bovino) , le papaccelle (un particolare tipo di peperone che usiamo per l'insalata di rinforzo) e via dicendo.
Fortunatamente ci sono degli "spacciatori" di questi cibi partenopei, solitamente li puoi trovare nei mercatini ma esistono pure alcune
botteghe di prodotti etnici per i rumeni e per...noi napoletani.
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