Di sicuro sono scelte personali che vanno rispettate.
I motivi possono essere diversi.
In molti casi purtroppo diventa più una moda, uno status symbol.
In altri si abbraccia questa scelta perché fatta da altri, ad esempio da un partner. Una mia amica era sposata con un vegetariano e sia lei che i figli si sono adeguati. Ho spesso notato che un vegetariano o vegano tende a voler partner che condividano questa scelta. Appena si sono lasciati, lui è rimasto l'unico vegetariano.
Ricordo che quando gli chiesi la motivazione di questa scelta la risposta fu: "Io non mangio cadaveri".
Quindi non un "Io amo gli animali".
Tempo fa un noto nutrizionista che compare spesso in TV spiegò che era diventato vegetariano dopo essere entrato in un mattatoio, ma che non avrebbe consigliato ai suoi pazienti di esserlo.
E poi ho una cara amica che abita lontano e che non vedo spesso. L'ho conosciuta che era vegetariana. L''ho ritrovata che addentava un panino con hamburger beandosi del suo sapore. Mi spiegò che fu "costretta" in gravidanza a farne uso a causa di analisi troppo carenti e poi non l'ha lasciata più.
Stando ad un libro molto interessante che ho letto tempo fa, la scelta di essere vegetariani o vegani è spesso psicologicamente legata alla ferita (sempre psicologica) da ingiustizia.
MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.