@Masquerade
Tempo fa un cardiologo molto bravo mi ha detto che non è la mortadella (giuro abbiamo parlato proprio della mortadella
) a fare male, perché se fatta e mangiata senza additivi chimici basterebbe, come un tempo, una bella passeggiata a smaltirla.
Morale della favola, tutti gli alimenti industriali di cui facciamo ampio uso, sono alterati in modo da non essere smaltiti in modo adeguato. Basta leggere le etichette per capire quali.
Il contronatura che fa male non solo alla natura, ma anche e soprattutto alla specie umana.
Prova ne è l'ampio aumento di malattie gravi e troppe volte mortali. E qui ci aprirei anche una parentesi degni di nota perché ormai lo sento dire da tutti i medici senza poter fare nulla. Della serie: "il fumo fa male lo scriviamo sui pacchetti di sigarette che continuiamo assolutamente a vendere".
Allevamenti disumani, coltivazioni intensive e grande distribuzione portano sulle nostre tavole cibi tutt'altro che sani, va da se che i fagioli riesumati dopo anni che sono stati nel barattolo sono un pianeta lontanissimo dal nostro mondo fatto di spollichini e di odori freschi che tu ben conosci! 😅
Personalmente ho visto questo cambio di qualità osservando la generazione di inizio secolo scorso. Non era solo piuttosto longeva, ma soprattutto più forte, più resistente.
Solo per fare un esempio, mio padre a 89 anni si svegliava la mattina e faceva piccoli esercizi di ginnastica. Sempre.
Io mi sveglio e dico "ahia". E agli 89 manco oso sperarci.
Poi se volete altri esempi vi racconto di mia nonna centenaria che mangiava trippa, pizza fritta sempre annaffiato dal vino che oggi definiscono cancerogeno. E lei ne beveva un litro al giorno. Arrivando e superando i cento. Ha attraversato tre secoli (per un soffio) e due guerre mondiali.
Quindi, come ci dicono tutti i giorni è proprio l'alcool ad essere cancerogeno? O vogliamo parlare degli additivi chimici che sono obbligatori a norma di legge da inserire nelle bottiglie di vino per poterle vendere nella grande distribuzione?
Anche i miei nonni e i miei genitori erano di ferro, sono andati via in età avanzata mangiando, bevendo e fumando a volontà dopo aver vissuto la guerra, la fame e tutto il resto.
Mangiavano roba fresca e sana (inquinamento permettendo), non compravano niente nei supermercati, facevano la spesa all'antica bottega per bottega, si spostavano persino da un paese all'altro per andare a prendere il pane o la carne dove "sapevano loro".
Di esempi possiamo farne tanti e aggiungerne a piacimento.
Nel frattempo vi anticipo che a cena accompagnerò il pasto con un bicchiere di vino rosso, di quelli che fa il "contadino" per sé e non può vendere, di quelli che macchiano il vetro e hanno un sapore che cambia di settimana in settimana.
Purtroppo la cena non sarà "sana" come quel bicchiere di vino, perché acquistata al supermercato.
Quando mi sono trasferito a Roma per prima cosa mi sono informato del vino buono, non compro quello confezionato neppure se è un vino importante in offerta!